I nostri modelli di riferimento
GENTELCARE
È un modello ideato dalla dott.ssa Moyra Jones alla fine degli anni 90 in Canada e da lì esteso in tutta Europa.
Si fonda sulla considerazione di come una persona affetta da demenza subisca una modifica delle sue capacità di interagire con la realtà.
* Propone un modello di assistenza protesica in cui i tre elementi di cura (persona, programmi e ambiente fisico) lavorano in armonia per offrire un sostegno una “protesi”, incoraggiando un adattamento ambientale e sociale.
* Stimola alla comprensione profonda delle peculiarità della malattia e del tipo di disabilità che essa provoca, cogliendo e valorizzando le capacità presenti, le positività e le potenzialità, la storia personale e i desideri del malato. Persegue l’obiettivo del suo benessere con un sistema in grado di sostenerlo, senza sfidarlo.
VALIDATION
* È una tecnica di comunicazione con e per i grandi anziani, disorientati o affetti da demenza e ha la peculiarità di porre attenzione al canale emotivo ispirandosi agli studi di Jung Erikson e Rogers.
* Propone un cambiamento di visuale e aiuta i caregivers a cambiare se stessi, al fine di entrare nella realtà della persona di cui si prendono cura, utilizzando l’empatia per sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda dell’altro.
* Naomi Feil, la fondatrice di tale metodo, sostiene che “Esiste una causa dietro il comportamento delle persone molto anziane e disorientate” e l’obiettivo del metodo è convalidare il vissuto della persona anziana accettarlo condividerlo e riconoscerlo.
* Questo principio trae spunto da un concetto esplicitato in maniera chiara da Carl Jung
“I sentimenti espressi, e poi riconosciuti e legittimati da un ascoltatore che gode di fiducia, diventeranno meno intensi. Quando vengono ignorati, o negati, i sentimenti acquistano forza: il gatto ignorato diventa una tigre.”
SENTE-MENTE® PROJECT
* È un progetto nazionale la cui ideatrice Letizia Espanolli, attraverso questa strada, porta una luce nuova nel mondo socio sanitario ed educativo e trova il suo fondamento scientifico negli studi della psico-neuro-endocrino immunologia.
* Propone un modello metodologico che si basa su sette pilastri scientifici:
- la vita non finisce con la diagnosi;
- il rapporto tra mente e corpo è bidirezionale;
- hearthmath e l’esistenza del campo elettromagnetico del cuore,
- la psicologia positiva di Seligman,
- il contatto,
- la risata e lo spirito interiore della risata,
- l’importanza di comprendere i disturbi del comportamento come forme di linguaggio.
KINAESTHETICS
* Un approccio diverso rispetto al passato, che pone maggiore attenzione a tutte le fasi del movimento, al “tocco” e mette in luce tutte le autonomie della persona; l’operatore non si sostituisce più al residente ma si muove CON lui.